Bologna 2006, pp. 296, ISBN 88-371-1627-6
Edizioni Pitagora (http://www.pitagoragroup.it/)
dalla Prefazione
di
Perhaps one of
the major theoretical shifts in the last ten years in mathematics education has
been provoked by our awareness that our descriptions of the ways students learn
mathematics need to go beyond the realm of quantifications. There is an
emerging trend consisting in seeking for broad theoretical conceptualizations
that go far beyond mathematical content analysis, statistic techniques and
cognitive psychology. This shift may be very well the result of our becoming
aware that cognition is a too much complicated thing, much more than the
self-contained individual of Cartesian philosophy or the a-historical
synthesizing individual portrayed by Kantian epistemology. We have become aware
that cognition lies at the crossroad of numerous avenues and that any serious
attempt to understand it must take a multidisciplinary stance. In a cogent
manner, Bagni shows us some of the key contributions of philosophy, language,
semiotics, and history in shaping the foundations of Mathematics Education.
Forse uno dei maggiori avanzamenti
teorici degli ultimi dieci anni nella didattica della matematica è stato indotto
dalla consapevolezza che le nostre descrizioni dei modi in cui gli studenti
apprendono la matematica devono superare l’ambito delle quantificazioni. C’è
una tendenza emergente che consiste nella ricerca di vaste concettualizzazioni
teoriche che superino l’analisi dei contenuti matematici, le tecniche
statistiche e la psicologia cognitiva. Questo avanzamento può ben essere il
risultato del nostro renderci consapevoli che la cognizione è una cosa
complicatissima, assai più dell’individuo chiuso in se stesso della filosofia
cartesiana o dell’individuo della sintesi a-storica ritratto dall’epistemologia
kantiana. Siamo diventati consapevoli che la cognizione si trova all’incrocio
di numerose strade e che ogni serio tentativo di comprenderla deve assumere un
atteggiamento multidisciplinare. Validamente e in termini convincenti, Bagni ci
conduce attraverso alcuni dei contributi chiave mediante i quali la filosofia
del linguaggio, la semiotica e la storia danno forma ai fondamenti della
didattica della matematica.
Université Laurentienne, Ontario, Canada
Indice del volume
Prefazione, di
Introduzione
Parte
prima. Riflessioni teoriche
I. Wittgenstein
e le regole (un primo esempio didattico)
II. Un
agente di sistematizzazione: il concetto di mente
III. Discorso
normale e discorso anormale, incommensurabilità
IV. Storia
per la didattica?
V. Riferimenti
storici e incommensurabilità
a. L’analisi matematica nella
tradizione occidentale
b. L’analisi matematica nelle culture
extraeuropee
VI. Dalla
storia al dato: un mito da superare
VII. Giustificazione
e fondazione
VIII. Oltre
l’epistemologia: l’ermeneutica
IX. Il
linguaggio
X. Interpretazione
e traduzione
XI. Dalla
razionalità alla verità
XII. La
scelta di un vocabolario
XIII. Le
“altre” culture: tra etnocentrismo e relativismo
XIV. Ermeneutica
e razionalità
Parte
seconda. Dalla filosofia alla didattica
XV. Storie,
linguaggi
XVI. Il
gioco
XVII. Linguaggio e rigore
XVIII. Ancora sul linguaggio
XIX. Uno
sguardo alla giustificazione e alla dimostrazione
XX. L’analogia:
da Euclide a Wittgenstein
XXI. Dagli
artefatti…
XXII. …agli algoritmi
XXIII. Il linguaggio della natura
XXIV. Verso una conclusione
a. La didattica della matematica tra
epos e romanzo
b. Didattica della matematica e
linguaggio dal “primo” al “secondo” Wittgenstein
c. Un po’ di filosofia, un po’ di
ironia
Riferimenti bibliografici
Indice
dei nomi
Syllogismos.it
History and Hermeneutics for Mathematics
Education
(Giorgio T. Bagni, Editor)
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